Il Rapporto sfida i governi e le istituzioni europee ad agire per superare la situazione di paralisi dell'UE costruendo un’integrazione politica che le dia la capacità di agire come una comunità coesa attorno ad obiettivi strategici comuni perseguiti con coerenza a 360 gradi. È la dimostrazione del fatto che l’Unione europea deve cambiare passo e per farlo ha bisogno di una riforma organica dei Trattati.
Serve una grande mobilitazione della società per far sentire alla politica, e ai governi in particolare, la pressione di un’opinione pubblica determinata a non vedere la fine del progetto europeo e a lasciar cadere la visione di pace e giustizia che rappresenta.

 
IL FUTURO DELL’ITALIA È IN UN’EUROPA FORTE E FEDERALE
L’8 E IL 9 GIUGNO USA IL TUO VOTO PER CONTRIBUIRE A COSTRUIRLA

Cari Amici e care Amiche

a due giorni dalle elezioni europee siamo lieti di poter condividere con voi l’elenco dei firmatari della dichiarazione di impegno che abbiamo sottoposto ai candidati, alcuni dei quali hanno anche preparato un video.

Manifestazione federalista a Lione

C’è molta condivisione – tra gli esponenti delle istituzioni e gli esperti – riguardo al fatto che queste siano le elezioni europee più importanti di sempre. Nelle analisi si richiama spesso la necessità che, in un quadro politico così pericoloso e drammatico, l’Europa si doti rapidamente di una politica estera e di sicurezza autonoma, autorevole, efficace; che si prepari ad un nuovo allargamento che questa volta ha un profondo significato geopolitico, e che si doti al tempo stesso di una capacità di investimento di quasi 1000 miliardi all’anno per supportare le transizioni verde e digitale, accrescere la propria competitività e rafforzare l’integrazione e lo sviluppo dell’industria nei settori strategici, completare il Mercato unico, ecc..

L’anno che si è appena aperto si caratterizza per una grande incertezza politica ed economica. I rischi sul piano della sicurezza e della tenuta delle istituzioni democratiche sono gravissimi. Per l’Europa, la brutalità e l’arroganza della Russia nei confronti dell’Ucraina rappresentano una minaccia esistenziale che è indispensabile fermare, senza cedimenti. Anche sul piano economico pesano le incognite delle tensioni internazionali, le conseguenze dei conflitti in corso, le previsioni di rallentamento dell’economia europea, cui si somma la nostra situazione specifica italiana aggravata dalla dimensione del debito pubblico.

Bentornati alla Newsletter del Movimento Federalista Europeo.

Il 22 novembre, con un voto storico, il Parlamento europeo ha approvato il Rapporto sulle Proposte del Parlamento europeo per la riforma de Trattati (2022/2051(INL)). Questo rapporto propone una revisione istituzionale profonda, capace di rendere l’Unione europea più democratica e capace di agire, e quindi adeguata ad affrontare le sfide politiche e l’allargamento. Questo voto, inoltre, apre formalmente la procedura per la riforma dei Trattati, e sotto questo aspetto chiama in causa i governi e i parlamenti nazionali a schierarsi.

Quaderno federalista n. 2-2023

"Il Parlamento europeo apre la procedure di revisione dei Trattati: il significato del voto e le priorità per l’Europa" di Luca Lionello

 

 

L’interesse europeo dell’Italia di fronte alle sfide politiche ed economiche del nuovo quadro internazionale

Bentornati alla Newsletter del Movimento Federalista Europeo.

Il 6 luglio 2023, il Movimento Federalista Europeo ha co-organizzato con l’on. Bruno Tabacci, Presidente di Centro Democratico, presso la Camera dei Deputati, il convegno "Verso un'Unione europea politica più vicina dei cittadini? L’interesse europeo dell’Italia di fronte alle sfide politiche ed economiche del nuovo quadro internazionale". 

Il convegno ha visto la partecipazione di alcuni parlamentari nazionali ed europei di diverse forze politiche che ringraziamo e elenchiamo per ordine di intervento: On. Bruno Tabacci, Deputato, Centro Democratico, Sandro Gozi, Parlamentare europeo, Pres. dell'Unione dei Federalisti Europei, Renew Europe, On. Fabio Massimo Castaldo, Parlamentare europeo, Movimento 5 Stelle, On. Filiberto Zaratti, Deputato, Europa è Verde, On. Elena Bonetti, Deputata, Italia Viva, On. Benedetto Della Vedova, Deputato, +Europa, On. Elly Schlein, Deputata, Partito Democratico

Ringraziamo inoltre la Vice Presidenza della Camera dei Deputati, On. Anna Ascani per il messaggio di saluto e gli On. Alessandro Cattaneo, Deputato, Forza Italia, e On. Giulia Pastorella, Deputata, Azione, che impossibilitati a partecipare, hanno inviato video messaggi come contributo al dibattito.

La Direzione nazionale del MFE ha approvato una mozione in cui si appella al Governo italiano perché si impegni attivamente a sostenere l’avvio di una Convenzione per promuovere un‘Unione europea politica, capace di difendere gli interessi degli Europei e dei suoi Stati membri e di promuovere il nostro modello di democrazia liberale, di economia sociale di mercato e i nostri valori di libertà (qui il testo della mozione).

Prosegue intanto la diffusione della nostra Petizione al Consiglio Rispettate la volontà dei cittadini #TreatyReformNow!

A tre settimane dal lancio della Petizione "Rispettate la volontà dei cittadina e la Conferenza sul futuro dell’Europa" promossa in Italia dal Movimento Federalista Europeo insieme agli Ambassador dei Panel dei cittadini della CoFoE e all'Unione dei Federalisti Europei, in collaborazione con i parlamentari europei del Gruppo Spinelli, è tempo di primi bilanci.

Il nuovo Parlamento e il Governo appena insediato sotto la guida di Giorgia Meloni entrano in carica in un momento complesso per l’Italia e hanno di fronte sfide particolarmente difficili. Tuttavia, oltre a ricevere in eredità i risultati importanti conseguiti dal Governo uscente sia sul piano interno sia su quello internazionale, chi entra in carica oggi sa di poter contare anche sul sostegno dell’Europa, se saprà impegnarsi a livello europeo e capire che il vero interesse dell’Italia coincide con un’Europa unita e coesa.