Petizione al Consiglio dell’Unione europea
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Ad un anno dall’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia è ormai evidente che il corso della politica mondiale è radicalmente cambiato, e che gli Europei devono attrezzarsi per potervi far fronte.
In sintesi, è necessario e urgente che l’Unione europea sia dotata delle competenze, dei poteri decisionali e delle risorse indispensabili per poter garantire la nostra sicurezza, per assicurarsi un ruolo di peso sul piano internazionale, per far fare politiche efficaci in campo migratorio, economico, energetico, tecnologico, industriale, sanitario.
Le richieste elaborate dai Cittadini e discusse con i rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali nel quadro della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFoE) hanno affrontato tutti questi temi e identificato anche una serie di punti su cui è indispensabile riformare i Trattati per rendere l’Unione europea più capace di agire e più democratica nel suo funzionamento politico-istituzionale, in modo da stabilire un rapporto diretto con i cittadini europei sul modello che caratterizza ogni governo democratico.
Ora, mentre il Parlamento europeo sta elaborando le proposte per cambiare i Trattati come emerso dalla CoFoE dobbiamo tutti pretendere, come cittadini e come Europei, che il Consiglio – ossia i governi nazionali – non blocchino questo processo da cui dipende il nostro futuro!
La Conferenza sul futuro dell'Europa (CoFoE) ha rappresentato un momento democratico fondamentale che ha coinvolto i cittadini in una riflessione sulla natura e sul futuro dell’Unione europea. Tra le proposte elaborate, alcune richiedono una riforma dei Trattati per aumentare i poteri e migliorare i meccanismi decisionali dell’UE.
Il Parlamento europeo, con il supporto della Commissione, si è già attivato per chiedere che si avvii una Convenzione per la riforma dei Trattati, e a primavera presenterà un rapporto con le sue proposte. Spetta al Consiglio portare avanti questa richiesta del Parlamento europo; ma il Consiglio cerca di scoraggiare l’idea di avviare una riforma dell’Unione europea.
I federalisti europei, insieme agli Ambasciatori dei Panel dei Cittadini della CoFoE denunciano il silenzio e l’ostruzionismo del Consiglio che sta danneggiando il potenziale della Conferenza.
Per questo chiediamo a tutti di sottoscrivere e diffondere questa “Petizione al Consiglio dell’Unione europea” (www.mfe.it/petizione) perché il Consiglio rispetti la volontà dei cittadini e il lavoro della Conferenza sul futuro dell’Europa.
E’ arrivato il momento che le istituzioni ascoltino la voce dei cittadini che chiedono risposte europee efficaci e lungimiranti, capaci di costruire sui valori di libertà, democrazia e solidarietà una società più giusta. E’ tempo che i governi accettino questa volontà popolare e aprano alla riforma dell’Unione europea per renderla quell’Europa politica che i Padri fondatori avevano concepito all’indomani della Seconda Guerra mondiale.
LINK UTILI |
Sito della petizione |
Modulo di firma della petizione |
PROSSIMI EVENTI A SOSTEGNO DELLA PETIZIONE |
6 marzo, ore 17.30 - 19.00, onlineIncontro per il lancio della petizione al Consiglio dell'UESono stati invitati Parlamentari europei e nazionali, Amministratori regionali e locali e gli Ambasciatori dei Panel dei Cittadini della CoFoE
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28 marzo, ore 17-18.30, Bruxelles e online
Evento in presenza presso il Parlamento europeo e on line, incontro con il Gruppo Spinelli e gli Ambasciatori dei Panel dei Cittadini della CoFoE
8-9 maggio, Strasburgo
Nel tardo pomeriggio dell’8 maggio: evento con il Gruppo Spinelli sul rapporto del Parlamento europeo con le proposte di riforma dei Trattati in risposta alle conclusioni della CoFoE, per accompagnare la richiesta di avviare una Convezione.
Nel mattino del 9 maggio, presidio e di fronte all’ingresso del Parlamento europeo in seduta plenaria.