Per un' #ItaliaEuropea
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Nessun Paese europeo è in grado di governare da solo i processi globali; per questo rafforzare la nostra Unione europea è la condizione necessaria per poter affrontare la crisi energetica ed economica e difendere la pace, la libertà, la democrazia, il progresso.
Chi si candida a governare il nostro Paese deve prima di tutto spiegare ai cittadini se condivide il percorso in cui era impegnato il governo uscente guidato da Mario Draghi per costruire un’Europa politica; e se sì, come intende farsene carico.
La vera posta in gioco il 25 settembre non sarà la scelta tra la destra e la sinistra, ma tra chi condivide, oppure no, il progetto di rafforzare l’Europa sulla base “di un federalismo pragmatico e ideale”, per riprendere le parole di Draghi davanti al Parlamento europeo.
Questo dibattito è il grande assente nella campagna elettorale, come se la coesione e l’efficacia dell’UE non fossero determinanti per definire il quadro all’interno del quale il governo che uscirà dal voto del 25 settembre potrà muoversi.
Insieme al Presidente Macron, Mario Draghi era impegnato a promuovere una serie di politiche e di riforme nell’UE assolutamente necessarie per dare alle istituzioni europee competenze e poteri che oggi non hanno e senza i quali non può esistere capacità di azione politica. Nell’Unione europea, al momento, ogni decisione è soggetta a negoziati tra i governi degli Stati membri che devono trovare un accordo unanime sostanzialmente su tutto. Questo impedisce anche la creazione di meccanismi strutturali di solidarietà che non siano solo frutto della reazione a crisi ed emergenze.
Per rendere esplicite le diverse posizioni dei partiti in merito all’UE, superando le ambiguità dietro cui molti si trincerano, il Movimento Federalista Europeo ha preparato un appello che sta distribuendo ai candidati e alle forze politiche, che contiene gli impegni necessari per un’Italia europea e per promuovere la riforma federale dell’UE.
Si tratta di richieste che erano emerse anche dai lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa e che sono condivise dal Parlamento europeo.
Gli elettori hanno diritto a conoscere le posizioni dei candidati e delle forze politiche su queste scelte cruciali. Per questo il MFE renderà pubblici i risultati e le adesioni.
L’appello del Movimento Federalista Europeo si può:
- leggere online qui
- leggere e scaricare in formato PDF
- firmare online qui
2. Si è svolta a Ventotene la 41° edizione nazionale del seminario di formazione federalista e la 38° edizione internazionale
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Nell’isola dove fu scritto il Manifesto di Ventotene, si è svolto dal 28 agosto al 2 settembre presso il Centro polivalente “Terracini” il 41° Seminario nazionale di formazione federalista e il 38° Seminario internazionale di formazione federalista, intitolati “Il federalismo in Europa e nel mondo” organizzato dall'Istituto di Studi federalisti “Altiero Spinelli” (Istituto Spinelli) e con il sostegno della Regione Lazio, della Provincia di Latina e del Comune di Ventotene.
Al Seminario nazionale hanno partecipato circa un centinaio di giovani federalisti provenienti da tutta Italia giunti al seminario dopo gli incontri nelle scuole organizzati con la collaborazione del Movimento Federalista Europeo (MFE) insieme alle sue sezioni giovanili della Gioventù Federalista Europea (GFE) mentre al Seminario internazionale circa una trentina di giovani provenienti dalle sezioni della Young European Federalist (JEF) e da quelle della Union of European Federalists (UEF) dei diversi Paesi europei e del World Federalist Movement (WFM) nel caso dei partecipanti da paesi extra-europei.
Entrambi i Seminari sono stati inaugurati domenica 28 agosto dall’incontro politico su “Le nuove sfida per l’Unione europea dopo la Conferenza sul futuro dell’Europa”. Dopo i saluti istituzionali di Carmine Caputo, Sindaco di Ventotene, Roberta Lombardi, Assessora Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale Regione Lazio, e Luca Magliozzi, Consigliere della Provincia di Latina hanno partecipato alla tavola rotonda i parlamentari europei Brando Benifei, Fabio Massimo Castaldo, Salvatore De Meo, Doménec Devesa, Guy Verhofstadt, il Commissario straordinario per l’ex Carcere di Santo Stefano in Ventotene Silvia Costa, il presidente della JEF Antonio Argenziano, il presidente del Movimento Europeo Italia (CIME) Pier Virgilio Dastoli, , vice-Presidente dell'Istituto Spinelli Gabriele Panizzi e la segretaria nazionale del Movimento Federalista Europeo (MFE) Luisa Trumellini. Ha presieduto l’incontro Stefano Castagnoli, Presidente dell’Istituto Spinelli e del MFE.
Durante l’evento è stato conferito il Premio Antonio Saggio, in memoria del magistrato e avvocato Generale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea ed è stato illustrato l’annullo filatelico speciale dedicato a “Ventotene Marchio del patrimonio europeo – 41° Seminario di Ventotene” realizzato grazie a Poste Italiane.
Lunedì pomeriggio, nella pausa del seminario, i partecipanti hanno reso omaggio alla tomba di Altiero Spinelli e Luciano Bolis dove sono intervenuti Stefano Castagnoli e Pier Virgilio Dastoli.
Da lunedì 29 agosto al 1 settembre si sono svolte le sessioni di lavoro: si sono alternati le relazioni degli ospiti con i gruppi di lavoro dei giovani partecipanti dove alla conclusione dei medesimi ponevano le domande ai relatori animando il dibattito.
Durante le giornate del seminario sono stati programmati una serie di eventi serali di dibattito politico ed eventi artistici.
Tra questi ricordiamo il dibattito e la riflessione di lunedì 29 agosto delle forze federaliste e i membri del Parlamento europeo del Gruppo Spinelli, organizzata dall’Istituto Spinelli e dal Movimento Federalista Europeo, sulla bozza di “Nuovo Manifesto dei Federalisti” promossa dall’europarlamentare Domenec Ruiz Devesa. Hanno partecipato le forze federaliste MFE, CIME, JEF e UEF, e i parlamentari europei del Gruppo Spinelli Brando Benifei, Daniel Freund, Guy Verhofstadt e poi, nel dibattito, Helmut Scholz e Fabio Massimo Castaldo.
Durante il dibattito le organizzazioni federaliste hanno sollevato diverse critiche sul progetto di Manifesto riguardo l’impianto generale e la necessità di ulteriore lavoro e riflessione, così come è avvenuto negli interventi dei parlamentari presenti.
Ulteriore evento è stata l’inaugurazione della “panchina europea” dedicata a David Sassoli con la presenza delle autorità locali, Silvia Costa, Commissaria straordinaria del Governo per il recupero dell’ex carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano-Ventotene e i rappresentanti di ciascuna forza federalista presente GFE, JEF, MFE, UEF, CIME.
Sabato 2 settembre si è concluso il seminario con una tavola rotonda intitolata “Oltre la Conferenza sul futuro dell’Europa. Verso gli Stati Uniti d’Europa”. È intervenuto Carmine Caputo, Sindaco di Ventotene e sono stati letti i messaggi del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del Presidente della provincia di Latina Gerardo Stefanelli. Sono seguiti poi gli interventi programmati di Sandro Gozi, Parlamentare europeo e Presidente dell'UEF (in videomessaggio), Giulia Albertoni, ALDA, Manuela Bora, membro del Comitato europeo delle Regioni, delegata alla CoFoE, Alessandro Capriccioli, Presidente Commissione affari europei del Consiglio regionale Lazio, Stefano Castagnoli, Presidente MFE, Matteo Gori, Segretario nazionale GFE. Ha moderato Mario Leone, Direttore dell’Istituto Spinelli.
Al termine i giovani partecipanti hanno animato la discussione con interventi sul tema “Le idee dei partecipanti sul futuro dell’Europa”.
Infine è stato conferito l’annuale Premio giornalistico Altiero Spinelli, introdotto da un videomessaggio di Emma Bonino, già Commissaria Europea, a Valeria Manieri, esperta di comunicazione politica, Co-founder de Le Contemporanee collaboratrice di Radio Radicale, IoDonna ed il Foglio.