1. Dopo le Conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa si apre la battaglia per la riforma dei Trattati

 

La Conferenza sul futuro dell'Europa che si è conclusa il 9 maggio ha avanzato proposte importanti con l’obiettivo di rendere l’UE più coesa e solidale, più democratica e più efficace nelle sue politiche e nell’azione, e più capace di far rispettare lo stato di diritto. Per questo ha elaborato proposte per migliorare e ampliare le politiche dell’UE in molti campi cruciali (dall’ambiente, alla salute, al lavoro e alle garanzie sociali, all’educazione e alle politiche giovanili, alle politiche migratorie, a quelle energetiche e a quelle legate alla posizione dell’UE nel mondo); e insieme per migliorare il suo funzionamento, sul piano della democrazia e della capacità di agire.Partendo proprio dal rapporto finale della CoFoE, il Parlamento europeo ha adottato in tempi rapidissimi una risoluzione in cui chiede di avviare una Convenzione europea in base all’art.48 del Trattato sull’Unione Europea (TUE) per aprire la riforma dei Trattati – indicando una serie di punti su cui intervenire – e da parte sua la Commissione, nell’esaminare il pacchetto di proposte della CoFoE, si è impegnata a dar seguito a quelle che non richiedono riforme dei Trattati, e ha al tempo stesso confermato il suo sostegno alla possibilità di affrontarne la revisione dove necessario (link al post MFE).

Nei giorni scorsi il Consiglio europeo si è riunito e ha preso, da un lato, la storica decisione di attribuire lo status di Paesi candidati alla Ucraina e alla Moldavia, mentre ha invece rimandato la decisione sulla richiesta del PE di aprire una Convenzione (qui il link al comunicato stampa dell’Unione dei federalisti Europei (UEF) dopo il Consiglio europeo).

Il tema della necessità di avviare la riforma dei Trattati era stato però ripreso dal Presidente Draghi nelle sue comunicazioni al Parlamento precedenti al Consiglio Europeo (link post MFE) ed è stato oggetto di un confronto informale dei leader politici dei Socialisti & Democratici e di Renew Europe.

La partita quindi è assolutamente aperta, soprattutto perché le nuove sfide che derivano dalla guerra di aggressione della Russia all’Ucraina non permettono all’UE di rimanere ferma ma impongono l’urgenza di modificare i suoi meccanismi decisionali, di accrescere le competenze che ormai è necessario governare a livello europeo – dalla politica energetica, alla difesa, alla politica estera, ecc. – e di dotarsi di una capacità fiscale comune per garantirsi strumenti efficaci di politica economica, per investimenti e meccanismi di stabilizzazione.

La battaglia per dar vita ad un’Europa federale, sovrana e democratica è quindi entrata nel vivo. Come federalisti siamo determinati a far sì che gli Europei non perdano questa opportunità storica, da cui, come non mai, dipende il nostro futuro.

Con i saluti più cordiali,
Luisa Trumellini
Segretaria nazionale MFE

2. L'azione dei federalisti

2.1. Sandro Gozi trasmette all'AFCO e al Gruppo Spinelli il documento che contiene le proposte del MFE per la riforma dei Trattati UE

Sandro Gozi, Presidente UEF e Parlamentare europeo, ha indirizzato questa lettera ai membri della Commissione per gli affari costituzionali del Parlamento europeo (AFCO) e del Gruppo Spinelli, in previsione della Convenzione chiesta dal PE per discutere le proposte della CoFoE, la cui convocazione è all'ordine del giorno del Consiglio europeo del 23 giugno. (leggi la notizia su sito MFE).

Qui potete leggere la versione inglese del Quaderno Federalista (link alla versione ONLINE e versione PDF). 

2.2. Strasbourg Summit e la fine della CoFoE

Lo Strasbourg Summit è stato un grande appuntamento che ha visto federalisti europei riunirsi a Strasburgo negli ultimi giorni della Conferenza sul futuro dell'Europa. Sono state 3 giornate intense di eventi. Il culmine è stata la marcia per l'Europa dal centro di Strasburgo fino al Parlamento Europeo.

Qui alcuni materiali video e fotografico:

2.3. La campagna 100 Assemblee cittadine per l'Europa Federale

L'evento, organizzato quattro giorni prima della conclusione della Conferenza sul Futuro dell’Europa (CoFoE), coinvolge i protagonisti delle assemblee - sindaci, esponenti politici, o rappresentanti di associazioni coinvolte - e per l’occasione sono stati invitati membri del governo e rappresentanti del Parlamento per potersi confrontare con questa significativa mobilitazione dei territori.

Dopo circa 6 mesi dall’avvio della Campagna sono state organizzate ben 84 Assemblee cittadine su tutto il territorio nazionale, dando così la possibilità a cittadini, associazioni e istituzioni di esprimersi e sostenere le proposte federaliste formulate alla CoFoE.

Nonostante sia terminata la CoFoE, la campagna delle Assemble cittadine continua nelle nostre comunità locali. I documenti verbali e ordini del giorno sono stati aggiornati di conseguenza.

Qui il video-report della Campagna
Qui il sito della campagna "100 Assemblee cittaine per l'Europa federale"
Qui la registrazione video dell'evento de 5 maggio
Qui i documenti aggiornati della Campagna