La mobilitazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei movimenti della società civile sul terreno della costruzione europea sono al centro delle preoccupazioni di governi, istituzioni e partiti politici, che vedono nelle prossime elezioni europee una scadenza importante per verificare fino a che punto e se sarà stato possiile arginare l’ondata di euroscetticismo che sembra montare un po’ in tutti i paesi.
La dichiarazione fatta nei giorni scorsi dal Presidente Letta al New York Times rispecchia queste preoccupazione. A seguito della crisi economica i movimenti e partiti anti-europei hanno guadagnato terreno a livello nazionale, al punto che, in base ai sondaggi, si teme che almeno il 30% dei futuri eletti al Parlamento europeo potrà provenire dalle loro fila (The Guardian e Financial Times). Il 9 ottobre un dibattito su questi temi si è svolto anche al Parlamento europeo, ma senza risultati di rilievo. Come invertire questa tendenza negativa? Come suscitare un movimento a sostegno della federazione europea? A questo proposito proponiamo il contributo su “Costruire un movimento dal basso”.