Commento

Care Amiche e cari Amici,

il 10 marzo scorso si è svolta nell’Aula del Parlamento europeo la cerimonia della firma congiunta dei presidenti delle tre istituzioni europee (Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio dell’Unione europea) sulla Dichiarazione comune. Prende così il via la Conferenza sul futuro dell’Europa, che sarà inaugurata il 9 maggio a Strasburgo. Qui il comunicato UEF sull’accordo raggiunto tra le tre istituzioni sulla Dichiarazione comune, e qui il resoconto della cerimonia al PE della firma congiunta.

La Conferenza parte con un anno di ritardo a causa della pandemia, tuttavia questo anno così drammatico di lotta al COVID è servito all’Europa anche per fare una scelta innovativa importante, una scelta di solidarietà e di azione comune che ha portato alle decisioni sul Next Generation EU. Sotto questo aspetto, l’UE ha quindi fatto un passaggio che indica la via da seguire per rinnovarsi, e si è al tempo stesso confrontata con i limiti del suo sistema politico-istituzionale che rallenta e indebolisce la sua capacità di azione europea, come anche la vicenda dei vaccini ha dimostrato: dove mancano le competenze europee, e la decisione dipende dall’accordo unanime degli Stati membri, si è meno efficaci e meno incisivi rispetto alle altre grandi potenze. Questo vale per tutti i settori cruciali, dall’economia alla politica estera, e la Conferenza deve proprio diventare il momento di confronto con i cittadini per affrontare questi nodi e cercare di riformare i trattati in modo da dotare l’UE degli strumenti e delle competenze che le permettano di rispondere alle aspettative dei cittadini (qui una scheda informativa sulla Conferenza e su come si stanno organizzando i suoi lavori).

I federalisti europei (UEF), insieme al Gruppo Spinelli al Parlamento europeo, hanno lanciato un Appello , La nostra Europa federale, sovrana e democratica, già pubblicato su alcune testate nazionali in Francia, Spagna, Italia, per raccogliere un ampio fronte di forze che si attivi per innescare il cambiamento in direzione di un’Unione federale. Qui il link al sito MFE per sottoscrivere l’Appello. Inoltre venerdì 16 è tenuto con molto successo il primo incontro ( link ) organizzato dal Gruppo Spinelli in collaborazione con l’UEF per discutere insieme ai parlamentari nazionali europeisti e federalisti le possibili sinergie e iniziative comuni in vista della Conferenza.

Il prossimo anno sarà cruciale per il nostro destino di Europei, per decidere se sapremo diventare una vera comunità di destino e di valori. Servirà l’impegno di tutti. Mai come questa volta è vero che “L’Europa non cade dal cielo”: costruire la federazione europea dei Padri fondatori dipende più che mai da ciascuno di noi.

Con i saluti più cordiali

Luisa Trumellini
Segretaria nazionale MFE