Commento

Cari Amici e care Amiche,

in questo momento così complesso per il nostro Paese, per l’Europa, e per l’intera comunità internazionale, l’Unione europea si è dimostrata ancora una volta il quadro indispensabile all’interno del quale poter agire per fronteggiare il presente e costruire il futuro. Di fronte ad una crisi di proporzioni assolutamente straordinarie ha saputo superare lo stallo che la imprigionava da anni e ha messo in campo una nuova solidarietà.

La condizione in base alla quale ha potuto farlo deriva proprio dall’eccezionalità della situazione che stiamo vivendo. L’Unione europea infatti non ha le basi giuridiche e istituzionali per poter mantenere nel tempo questi strumenti senza entrare in contraddizione con gli ordinamenti costituzionali nazionali. Da qui la necessità stringente di avviare un processo di riforma dei Trattati che sani queste carenze e costruisca un sistema coerente, di natura federale, rigorosamente fondato sul principio di sussidiarietà.

La Conferenza sul futuro dell’Europa è il quadro pensato a questo scopo. E’ necessaria per organizzare un coinvolgimento dei cittadini insieme alle istituzioni e costruire il consenso in merito alle direttrici lungo le quali rafforzare l’Unione e fare le riforme concrete necessarie a tale scopo. La pandemia, ma anche la scarsa volontà di alcuni governi che temono lo scostamento dallo status quo anche per ragioni di miope interesse nazionale, ne sta rendendo difficile l’avvio.

Per questo ci siamo rivolti, insieme agli esponenti degli intergruppi federalisti nel Parlamento italiano e in quello europeo, al nostro governo, affinché, mentre è impegnato a preparare il proprio piano per la ripresa, si attivi nelle opportune sedi europee per rivendicare l’avvio della Conferenza. L’appello è stato sottoscritto (link) da oltre 40 parlamentari nazionali ed europei.

L’Italia ha un interesse particolare a promuovere quei cambiamenti che facciano sì che le risorse dell’Unione messe in campo per l’emergenza, insieme alla profonda svolta politica che le sta accompagnando, da eccezionali e temporanee si trasformino in permanenti e strutturali. In particolare portando avanti un’iniziativa politica forte affinché Next Generation EU rappresenti l’embrione di una vera e propria unione fiscale che completi quella monetaria.

 

Di questo parleremo anche il 4 dicembre, dalle 17 alle 19, in un webinar insieme agli esponenti degli intergruppi federalisti: Sandro Gozi, Presidente dell’UEF e parlamentare europeo, Brando Benifei, presidente del Gruppo Spinelli al Parlamento europeo, Tommaso Nannicini, Intergruppo per l’Europa al Senato, Bruno Tabacci, Intergruppo per l’Europa alla Camera; ne discuteremo con esponenti del governo e parlamentari, e con il pubblico che sarà presente. Qui il link per l’iscrizione https://bit.ly/37oojQK.

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Vi segnaliamo anche le nostre prese di posizione sulle elezioni americane (link) e sul braccio di ferro con Polonia e Ungheria per l’approvazione del bilancio e le regole per il rispetto per lo Stato di diritto (link)

Vi aspettiamo il 4 dicembre alle 17.00

Con i saluti più cordiali
Luisa Trumellni
Segretaria nazionale MFE